E’ capitato diverse volte sentire questa frase e spesso ci viene richiesto come poter agire.. viene spesso accostato l’amministratore di condominio ad un una figura tendente al “criminale”. Ma guardiamoci negli occhi. Il mondo che abbiamo intorno non è spesso circondato da persone non proprio “corrette”? commercialisti, avvocati, idraulici.. il mondo ne è pieno, ma per fortuna non bisogna mai generalizzare.
L’amministratore di condominio è un professionista come tanti, possono esserci persone corrette o meno. La nostra società, la Creit srl, ha una concezione evoluta di amministratore di condominio, ma non per questo gli altri professionisti sono tutti ladri. Come in ogni cosa occorre tutelarsi. A i nostri clienti diciamo sempre che la miglior tutela è il seguire e collaborare con l’amministratore di condominio o qualsiasi altro professionista o fornitore che ci fornisca dei servizi.
Senza addentrarci troppo nel codice civile, nel caso fosse successo occorre valutare diverse cose:
- Importo che è stato trafugato
- Tipologia della persona che è “scappata”
- Il nuovo amministratore che subentra
Perché questi punti? Perché il nostro ordinamento spesso non tutela le parti danneggiate. Effettuare un’azione di recupero per un importo irrisorio (ma l’irrisorio è sempre relativo) o verso un soggetto che non ha beni intestati, spesso si riproduce in costi per il condominio senza alcun esito.
Sta spesso all’amministratore che subentra effettuare un’azione mirata, anche di pubbliche relazioni, per cercare di risolvere bonariamente, con il precedente amministratore di condominio, un’eventuale transazione.
Potrebbe essere non visto di buon occhio come prassi.. ma è la realtà. Spesso i legali suggeriscono di effettuare azioni verso il precedente amministratore. Ma con quali risultati?
Come evitare che l’amministratore di condominio “scappi con la cassa”?
La Creit srl è una società ventennale, sia nella manutenzione che nella gestione di condomini, complessi immobiliari, in particolare a Roma, e nella nostra esperienza abbiamo notato che quando questo è successo è perché nessun condomino si è mai interessato alla gestione. Si potrebbe delegare un controllo almeno annuale da parte dei consiglieri o evitare che l’amministratore di condominio non effettui l’assemblea annuale come da normativa. Ci sono diversi allert che possono dare spunto ad un’attenzione maggiore sull’operato dell’amministratore di condominio:
- Convocazione assemblea annuale
- Aggiornamento del sito internet
- Assenza di reperibilità
- Presenza in condominio
- Assenza di risposta a richiesta di chiarimenti e/o interventi
- E come viene inserito nei verbali di assemblea… varie ed eventuali..
E voi… ci state attenti a questi allert?
